SpazioLab-il laboratorio che unisce cucina e formazione
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L’ho conosciuto qualche anno fa, assaggiando per caso un suo panettone salato. L’ho ritrovato adesso più in forma e performante che mai, alle prese con l’apertura del suo “Spazio Lab”. Il supereroe, al secolo Antonio Silvestri, ha inaugurato da pochi giorni a Caserta un laboratorio, dove non solo si possono assaggiare i suoi prodotti, ma soprattutto – e questa forse è la parte più interessante – è possibile partecipare ad incontri di formazione, pensati ed organizzati da Antonio, non solo per professionisti, ma soprattutto per amatori dell’arte bianca.
Antonio, il cui pseudonimo è dovuto alla sua precedente attività, nasce come educatore per bambini. E’ proprio durante gli anni di punta della sua ludoteca, tra una merenda e l’altra preparata ai più piccoli, che si appassiona agli impasti decidendo di mollare tutto e procedere lungo questa strada.
Studio, formazione, ricerca ed un bagaglio d’esperienza in completa evoluzione, lo conducono in giro sia in Italia che all’estero come consulente per progettazione e avvio singoli locali oppure affiancamento costante in centri di produzione.
Attualmente, Antonio è impegnato nella preparazione dei grandi lievitati pasquali. Non solo casatielli e rustici del periodo, ma colombe dolci e salate (speck e zucchine), pronte a spiccare il volo.
Tra le dolci, oltre alla classica mandorlata, troviamo: sacher torta con albicocche, pasta d’arancia e cioccolato, cioccolato bianco ed amarene.
Quest’ultima, è nata dalla collaborazione con la chef – foodblogger Ornella Buzzone, casertana doc come Antonio, amica, collega e sostenitrice del progetto.
Quello che più che un laboratorio, Antonio ama definire “La tana dei puffi”, giusto per celebrare quel che per anni è stato il suo lavoro di educatore, è aperta anche tutte le sere a partire dalle 20. Nessun servizio, nessun coperto e, a menù, solo margherite e marinare, da prendere e portare a casa o mangiare in laboratorio accomodati ad uno dei tavoli.
“Ci sono circa una ventina di posti all’interno del lab, ma non c’è servizio né coperto. Si viene, io preparo la pizza, cotta in uno dei forni elettici presenti, ci sia accomoda e la si gusta. Nessuna ricambio tavoli, ma piena libertà di godersi senza fretta il momento”, precisa Antonio.
SpazioLab, lo spazio segreto del Supereroe
